Associazione Culturale Aristocrazia Europea

venerdì 21 agosto 2020

Tomassini Paternò Leopardi nella Sicilia bizantina...

 

SICILIA: riunione conviviale ferragostana della delegazione regionale della Casa Imperiale Giustinianea Heracliana dei Principi TOMASSINI PATERNÒ LEOPARDI di Costantinopoli. Nella foto, da sinistra: il bravissimo delegato regionale della Sicilia Nobile Cavaliere Heracliano Dott. Stefano Papa, il vice delegato Cavaliere Guardia d'Onore di Santa Sophia Sebastiano Brigante (Luogotenente della Guardia di Finanza), SAI il Principe Ezra Annibale Foscari Widmann Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi, il commercialista Cav. Vincenzo Papa, SE Don Vincenzo Messina (Duca di Milazzo), Vincenzo Urzì (già dirigente Enel, impegnato in diverse iniziative culturali, fra queste "I Vini della Conca d'Oro dell'Etna"), il Geom. Carmelo Mario Lo Monaco (funzionario del provveditorato OOPP regionale) e il Cav. Nunzio Cannavò. Presenti anche Calogero Miceli e il Primo Maresciallo Cav. Giovanni Vivoli (Comandante della Stazione dei Carabinieri di Malvagna).

In un noto locale (di ottima cucina tradizione siciliana) di Sinagra, su monti Nebrodi, si è svolta la riunione 2020 della delegazione regionale. Un momento importante e atteso che si è svolto in un bel clima di genuina fratellanza cavalleresca cristiana. Ma il legame fra la Casa Imperiale e la Sicilia è antico e profondo, sia da un punto di vista storico che spirituale. La Sicilia fu per secoli territorio bizantino e la fortificata cittadina messinese di Rometta Montagna ne fu l'ultimo eroico baluardo. Ma la cultura bizantina e la spiritualità ortodossa orientale avevano già trovato naturale aderenza sulla precedente presenza greca e romana. I principi bizantini Tomassini Leopardi sono orgogliosamente siculo marchigiani, "cugini dei gattopardi" principi Thomasi di Lampedusa e dei principi sovrani Paternò, a loro volta discendenti dai Conti di Barcellona, Re di Aragona e delle Isole Baleari. Infatti, Ezra nasce Conte Dogale e Patrizio Veneto (etc) ma, fra gli storici titoli ereditati dallo zio materno, Don Hugo José, porta legittimamente (e ci tiene molto) anche quelli di "Nobile, Barone e Principe" del Regno Aragonese di Sicilia. Infine, vogliamo ricordare come la consorte di Ezra, SAI Donna Maddalena, Principessa di Scilla e Cariddi, sia sicula doc, discendente dalla antica famiglia patrizia dei Messina di Milazzo. Nel corso del convivio, il Principe Ezra ha ringraziato il delegato regionale Stefano Papa e Sebastiano Brigante per il lavoro culturale e benefico svolto sul territorio, anche durante la emergenza pandemica, nel corso della quale sono state distribuite, a nome della Casa Imperiale, migliaia di mascherine di sicurezza a chiese, comuni, carabinieri e polizia. La organizzazione ed il consolidamento della delegazione va avanti in tutta la Trinacria e sarà di esempio per le altre delegazioni regionali e internazionali.






lunedì 20 luglio 2020

Intervista a Roberto Jonghi Lavarini (luglio 2020)


Intervistiamo il "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini, 48 anni, storico e noto esponente della destra sociale e identitaria italiana, di quella più tradizionalista e radicale, fortemente critica nei confronti della modernità e della globalizzazione. Lo abbiamo raggiunto, con una video chiamata, in villeggiatura, in versione bucolica, nella terra di origine della sua famiglia, Urnafasch, cosi i Walser (piccola ma fiera minoranza etnico linguistica tedesco vallese del Monte Rosa) chiamano il paese di Ornavasso in Val d'Ossola. La sua è una visione del mondo, condivisibile o meno, ricca di riferimenti culturali, suggestioni mito simboliche e scomode verità che pochi osano dire. Avrà certo i suoi limiti ed i suoi difetti, ma è persona chiara, coerente e cordiale, qualità sempre più rare, non solo in politica.


Roberto Jonghi Lavarini (a cura di Mario Barozzi) - luglio 2020


Ha da poco ricevuto una condanna a due anni per apologia di fascismo, ci dia la sua versione dei fatti... Si tratta di una condanna politica, assurda e ingiusta, senza avere analizzato prove e sentito testimoni, per un video di soli due minuti che ha malamente stravolto e sintetizzato una mia lunga e articolata intervista di quasi tre ore a Le Iene, andata in onda senza la mia necessaria autorizzazione liberatoria. Faremo certamente motivato ricorso in appello.

Quindi rinnega quello che ha detto? Il mio personale giudizio storico su Mussolini ed il Fascismo è complessivamente positivo. Ma si tratta di un pensiero comune, condiviso da almeno un terzo del popolo italiano, confutato, peraltro da storici obbiettivi e da dati inequivocabili. Non rinnego la mia storia politica, tantomeno le mie idee. Semplicemente voglio essere giudicato per quello che dico, faccio e sono veramente, non per quello che gli altri mi fanno dire o dicono di me. 

Ma era accusato anche di razzismo e antisemitismo? Scemenze infami, chi mi conosce sa benissimo che rispetto sinceramente tutte le diverse identità e tradizioni (culturali, religiose ed etniche) che compongono e arricchiscono la nostra umanità. Anzi, proprio perché voglio tutelare le differenti caratteristiche di ciascun popolo, a partire dal mio, sono contro il multirazzismo mondialista e immigrazionista che vuole forzatamente creare un grande gregge di stupide pecore,  tutte uguali. Anzi, approfitto di questo spazio, per annunciare una grande conferenza che terremo a Milano, con l'associazione che raccoglie i re, principi e capi tribali tradizionali africani, che si oppongono allo sfruttamento delle multinazionali mondialiste quanto alla emigrazione di massa dal loro continente. Ospite d'onore sarà il mitico Re Tchiffi Zie, guardate bene chi è sul web...

Ma è stato condannato per queste sue idee... Io voglio essere libero di criticare serenamente la finanza ebraica internazionale (per la sua gestione di moneta, banche e borse) o le scelte politiche dello stato di Israele (il trattamento dei cristiani in Terra Santa o le interferenze nella sovranità della Siria) come posso tranquillamente già criticare la finanza cattolica o l'Arabia Saudita, senza essere accusato e censurato preventivamente. Basta foglie di fico! Ad esempio, se critico politicamente Gad Lerner, Emanuele Fiano o David Parenzo, lo faccio per quello che dicono e che fanno, perché li ritengo dei faziosi compagni giacobini post comunisti, non per la loro appartenenza religiosa, punto. Per fortuna, ci sono tanti ebrei * che la pensano esattamente come me.

* (in privato, chiedendomi di non pubblicare nomi e cognomi, Jonghi mi elenca, facendomeli vedere anche sul cellulare, conoscenti e amici ebrei di destra, alcuni persino di estrema destra, con i quali ha rapporti di sincera stima, che gli hanno espresso solidarietà e sostegno per la condanna ricevuta)


Strano questo riferimento ai giacobini... No, al contrario, è storicamente tutto chiaro: la sinistra utopista, crollato il comunismo, è tornata alle sue origini, al suo mito fondante della Rivoluzione Francese. Ed oggi, come allora, i sedicenti intellettuali radical chic ed i poteri forti della finanza globalista, vogliono imporci la loro "democrazia illuminata", il loro pensiero unico. Allora tagliavano direttamente le teste con la ghigliottina, oggi usano la dittatura del politicamente corretto, leggi liberticide, la censura di mass media e social, processi e sentenze chiaramente politiche contro gli oppositori. Oggi le elite mondialiste, per mantenere il loro potere sulle nazioni, ai popoli devono forzatamente mettere bavaglio e mascherine. 

Sta parlando della emergenza pandemia? Certamente si, la semplice diffusione di un virus, grave poco di più di una influenza stagionale (i numeri veri parlano chiaro), è servita a creare un clima di paura, panico e sudditanza psicologica alle autorità costituite. La elite mondialista, dopo aver fatto crollare le economie nazionali, ha subito imposto, prima un clima di terrore mediatico e poi le sue soluzioni sovietiche orwelliane: arresti domiciliari, controlli e vacinazioni obbligatorie di massa, via il denaro contante e divieto di assembramento. Il tutto, ovviamente, "per il bene della umanità", mentre in realtà si stanno impoverendo i popoli e arricchendo solo banche, multinazionali farmaceutiche, oligarchie e potentati economici privati.

Veniamo alla politica nazionale, al governo ed alla opposizione... Questo è il peggior governo della storia italiana. Il PD è il partito mondialista giacobino, i traditori 5 Stelle oramai sono solo degli utili idioti loro servi. Le dimissioni di Matteo Salvini, in quei modi e tempi, sono stati un gravissimo errore politico, che ha causato molti danni alle famiglie e imprese italiane. La Lega ha buone idee e tanti voti ma, purtroppo, salvo eccezioni, una classe dirigente mediocre e inadeguata. A destra vi è un ritorno di fiamma, con la maturazione politica di Giorgia Meloni ed il consolidamento di Fratelli d'Italia. Forza Italia è ancora alleato indispensabile al centro ma, troppo spesso, ha posizioni ondivaghe e compomissorie. La destra radicale è scomparsa dalle urne ma le varie sigle d'area stanno facendo efficaci buone opere sociali e culturali che, nel medio lungo termine, daranno i loro fiori e frutti. Il nostro piccolo movimento Nordestra (con trecento militanti fra Lombardia, Piemonte e Liguria) segue una sua assoluta coerenza politica e ideologica, a differenza dei partiti che si riposizionano continuamente, per fisiologico opportunismo elettorale. Alle elezioni** politiche ero candidato con la Meloni, alle europee abbiamo sostenuto Salvini alleato di Marine Le Pen, ora ci sentiamo nuovamente più vicini a FDI e, per questo, il nostro presidente Matteo Priori (sindaco di Piadena Drizzona, nel cremonese) ha incontrato l'eurodeputato Carlo Fidanza. Prima battaglia comune è la conferma del buongoverno di centrodestra in Liguria e Veneto, poi penseremo alla necessaria riconquista del comune di Milano, con una coalizione allargata (al centro e alla destra), ed un candidato sindaco con un profilo simile a quello di Gabriele Albertini, ovvero di imprenditore borghese ambrosiano, politicamente coerente e rappresentativo.

** (Jonghi è stato dirigente del Movimento Sociale di Milano, di Alleanza Nazionale e della Fiamma Tricolore della Lombardia, per dodici anni amministratore nel Comune di Milano, come consigliere e presidente di zona, più volte candidato alla camera dei deputati, l'ultima volta con Fratelli d'Italia. Amico personale di Mario Borghezio, ha sostenuto l'alleanza della Lega con le destre europee).


Politica estera? La via è quella radicale, postmoderna ed eurasiatica tracciata dal geopolitico e filosofo tradizionalista russo professor Aleksandr Dugin, grandissimo studioso, visionario anticipatore dei tempi. Consiglio a tutti di leggere le sue ultime opere, in Italia tradotte, curate e promosse dagli amici Rainaldo Graziani e Maurizio Murelli della casa editrice Orion Libri. La Russia bianca, cristiana, ortodossa e imperiale di Putin, con la nuova costituzione, è diventata ufficialmente il caposaldo della resistenza della società tradizionale e della famiglia naturale. In questa guerra escatologica mondiale fra il bene ed il male, fra patrioti identitari sovranisti e mondialisti totalitari arcobaleno, il presidente USA  Donald Trump e Steve Bannon sono nostri preziosi alleati, e, in questo momento stanno stanando la setta pedofilo satanica che ricatta e comanda il deep state americano. Mentre, mi spiace molto dirlo, Papa Francesco sembra proprio stare dall'altra parte della barricata e con lui la Chiesa Cattolica ufficiale sempre più confusa e arrendevole, mondana e relativista, in profonda crisi, di identità e di consensi. Ultima nota estera: faccio gli auguri al presidente Bashar Assad, da un ventennio alla guida della nazione siriana, che è riuscito a sconfiggere, contro tutte le previsioni, il terrorismo islamico wahabita e salafita ed i loro finanziatori internazionali, assicurando sicurezza e pace al suo popolo, in particolare alle martoriate minoranze cristiane ortodosse, siriache e orientali, che finalmente sono potute tornare libere nelle loro case, scuole e chiese.



giovedì 2 agosto 2018

MARIO DALLA TORRE



Mario Dalla Torre è, alla apparenza, un sempliciotto contadino veneto, al quale non daresti due lire, ma, in realtà si tratta di un personaggio veramente incredibile: è stato amico, confidente e pranoterapeuta di un santo riconosciuto (Papa Giovanni Paolo II) quanto di un presunto diavolo (Licio Gelli, gran maestro della Loggia massonica P2) e lo è tuttora di tantissimi personaggi famosi a livello internazionale: politici, principi, manager e attori, dei quali ci tiene a tutelare la privacy. Lui è un miracolato, un rinato, nel senso di uscito dal coma profondo (e, sembrava, irreversibile), dopo un tragico incidente automobilistico, trasformandosi, dopo le esperienze pre morte e paranormali, descritte nei suoi libri autobiografici, da pubblicitatio professionista di successo, in, suo malgrado, sensitivo, guaritore, artista e filosofo. Il nobile Mario Dalla Torre, dei Conti del Tempio di Sanguinetto, discende da una antica ed illustre casata del triveneto (parente dell'attuale Gran Maestro dell'Ordine di Malta) è persona umile, estremamente cordiale e sensibile, ma ha certamente un forte magnetismo che tutti, anche i più scettici, alla fine percepiscono. Mario Dalla Torre, che ora si definisce terapeuta bioenergetico, con spirito nobile e cristiano, con sua nonna come spirito guida, aiuta spontaneamente il prossimo e, solo dopo tanti anni di insistenza di parenti e amici, ora accetta almeno un rimborso per i suoi viaggi e pernottamenti, visto che gira tutta Italia per incontri, conferenze, trasmissioni televisive, presentazioni dei suoi libri (Ho assaggiato il paradiso, Bianchi petali del silenzio, Guarirsi)  ed anche mostre dei suoi quadri bioenergetici, dove imprime su tela, dipingendo a mani nude, il carma, l'aurea, le energie della gente che incontra. All'incontro milanese, organizzato dalla associazione culturale Aristocrazia Europea (della quale Dalla Torre è socio onorario) erano presenti un centinaio di simpatizzanti e curiosi: la vice presidente contessa Lali Panchulidze (peraltro discendente da una famiglia di sensitivi georgiani), il principe Patrizio Tomassini Paternò Leopardi (discendente dagli Imperatori di Costantinopoli), Gianfranco Guerra (capo di un confraternita cavalleresca templare), Attilio Carelli (esponente della militanza tradizionalista evoliana), il maestro yoga Paolo Gerosa, il marchese Mario Walter Rizzo di Pluzia (esperto di esoterismo), appassionati di medicina alternativa e paranormale, fra questi anche insospettabili docenti universitari, medici ed ingegnieri.





giovedì 19 luglio 2018

Incontro con il conte maestro Mario Dalla Torre

 “Non si può guarire il corpo, senza guarire l’anima” (Platone)
Giovedi 26 luglio, ore 18.00, Viale Bianca Maria 3, Milano
Studio Legale Avv. Renato Maturo


Incontro culturale-filosofico-spirituale con
MARIO DALLA TORRE
(bioterapeuta, operaore olistico, pittore bioenergetico e scrittore)

mercoledì 18 aprile 2018

Reale Delegazione di Georgia in Italia


 
 
Contatti, informazioni, adesioni: realcasabagrationi@gmail.com
 
 
 Bandiera Monarchica
Presidente:  
Mandilosani Lali dei Conti Panchulidze Aznauri
Vice Presidente:  
Mandilosani Tea dei Principi Japaridze Tavadishvili, Duchi di Racha
I Cappellano 
Padre Kirioni Machaidze, Archimandrita Chiesa Apostolica Ortodossa Georgiana
II Cappellano
Padre Michele Pirotta, Sacerdote Chiesa Cattolica di Rito Orientale Bizantino
Segreteria Generale: Dott. Nikoloz Vardanisdzev
Ufficio Legale: Avv. Renato Maturo (del Foro di Milano)
COMITATO D'ONORE:
Conte Dott. Diego Beltrutti di San Biagio, medico, Cavaliere OESSG
Marchese Stefano Durazzo (di Gabiano e Pontivrea), Cavaliere SMOM
(Patrizio genovese, discendente dai Dogi della Serenissima Repubblica Marinara
di Genova, che furono anche Re di Corsica e Principi del Sacro Romano Impero)
Marchese Fabio Guasticchi (di Cres)
-Contessa Francesca Lovatelli Caetani
  (dei Principi di Teano, Duchi di Sermoneta, Marchesi di Cisterna)
Contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo
Conte Massimo Paltrinieri (di Carpi)
Marchese Giuseppe Parodi Domenichi (di Parodi), Cavaliere OESSG
CONSIGLIO DELEGATIZIO:
Nob. Dott. Rosanna Chifari Negri, medico neurologo
Dott. Vincenzo Cortese, funzionario del Vaticano, Cavaliere OESSG
Colonnello Valentino De Simone, ufficiale FF.AA. e NATO
Avv. Domenico Frasca, Cavaliere e dignitario SMOM
Dott. Stefano Linati, Cavaliere SMOM
Conte Dott. Matteo Priori (di Letino), medico farmacista
Conte Avv. Cesare Vernarecci di Fossombrone (D’Anjou della Verna)
(discendente da un ramo cadetto della Famiglia Reale di Francia)
Nob. Dott. Prof. Paolo Zampetti, medico dentista e docente universitario

martedì 20 febbraio 2018

La nobile famiglia ortodossa dei Panchulidze Aznauri

La nobile famiglia ortodossa dei Panchulidze Aznauri

Il Generale Conte Ivan Panchulidze
I Panchulidze sono una antica famiglia nobile ortodossa georgiana di cavalieri crociati (Tadzrelebi) e signori feudali (Aznauri) dell’antico Regno di Imerezia, citati, fin dal XIII secolo, tra i clan fedeli alla dinastia principesca e reale dei Bagrationi di Imereti. Ma i Panchulidze hanno origini ancora più remote come famiglia patrizia bizantina, la leggenda narra discendenti da un comandante greco macedone dell’esercito di Alessandro Magno. Nei secoli, i Panchulidze, si distinsero soprattutto come valorosi guerrieri, fedeli ai Re Bagrationi di Imerezia e Georgia, e, successivamente, durante il dominio della Russia, come valorosi alti ufficiali e zelanti funzionari imperiali. Fra i primi sono certamente da citare i fratelli Ivan (1758-1815)  e Semyon (1765-1817), entrambi generali dei Dragoni imperiali, al seguito del loro principe georgiano Peter Bagrationi, pluridecorati al valor militare nelle guerre contro i mussulmani turchi e persiani, e gli invasori francesi giacobini  di Napoleone, nominati prima Cavalieri (Ordine di San Vladimiro, Ordine di Sant’Anna, Ordine di San Giorgio, ecc…) e poi Conti dallo Zar Alessandro I Romanov. I loro ritratti sono esposti, con tutti gli onori, nel Palazzo Imperiale di San Pietroburgo, ora sede del famoso Museo Ermitage, e le spoglie di Semyon riposano nel Monastero Ortodosso di Spaso Andronikov a Mosca. Terzo fratello dei due soldati fu Alexey (1762-1834) governatore di Saratov. Il figlio di quest’ultimo, Alexander (1790-1867) fu colonnello degli Ussari, pluridecorato (Ordini di San Vladimiro, San’Anna e San Stanislao) e governatore imperiale di Penza, e, suo figlio Alexei (1819-1888): governatore imperiale di Samara e Chernigov, e maresciallo della nobiltà a Saratov e consigliere di stato. Fra i numerosi personaggi noti della famiglia, citiamo ancora il conte russo georgiano Alexey Nicolayevich Panchulidzev (1884-1964), pluridecorato Colonnello dei Cosacchi, Addetto Militare Russo alla Ambasciata di Parigi e, dopo la rivoluzione, paladino della Russia Bianca in Francia, membro della unione dei Cavalieri di San Giorgio e della Unione degli Zeloti in memoria dello Zar Nicola II, morto come prete ortodosso, dopo avere preso i voti religiosi nel 1955. Attuale capo del clan dei Panchulidze Aznauri è il Generale Dany che ha continuato la tradizione militare di famiglia, prima nell'esercito sovietico e poi nelle forze armate georgiane. Altri rappresentanti noti sono Mandilosani Lali, PR internazionale, presidente della associazione culturale internazionale ecumenica cristiana Italia-Georgia-Eurasia, e Vazha Panchulidze, Capo del Dipartimento Trasporti del Governo della Georgia.